L’albergo ristorante Belvedere appartiene alla mia famiglia da cinque generazioni, racconta Paco Garofoli.

Il bisnonno Defendente Lamberti ebbe l’onore nel 1921 di avere tra i suoi ospiti più illustri il generale Charles De Gaulle che pranzò al Belvedere durante il suo viaggio di nozze (cfr. De Gaulle mon père di Philippe de Gaulle).
Il bisnonno Defendente fu anche fondatore della prima forma di cooperazione isolana: l’Unione Pescatori.
All’inizio del secolo scorso le difficoltà per chi offriva ospitalità sull’isola erano molte e le comodità di oggi erano allora considerate una conquista: in un depliant dell’epoca, nella descrizione del Belvedere, troviamo la corrente elettrica, il telefono e una riserva di pesca di proprietà della famiglia Lamberti.
Il nonno Cesare, figlio di Defendente, continuò per tutta la vita ad esercitare con passione l’arte della pesca professionale nelle acque del nostro lago. Era mia nonna Edvige a gestire il Belvedere con una capacità e una apertura di mente davvero ammirabili per quei tempi.

Sono gli anni difficili della seconda guerra mondiale, gli echi dei drammatici eventi di quell’epoca giungono fino a qui. Mai come prima d’ora la pesca si rivela una risorsa fondamentale per la comunità isolana. Superata la guerra, inizia il periodo felice dell’espansione economica. Anche il Belvedere si ingrandisce con la costruzione di nuove camere per rispondere alle richieste di una clientela sempre più numerosa e affezionata. Dal 1996 io, Paco Garofoli, ho continuato l’attività dei nonni. Dal 2015 siamo in due a gestire il Belvedere: io e Roberto Galli, mio cugino. Siamo i rappresentanti della 4° e 5° generazione e portiamo avanti con amore ed attenzione l’attività ristorativa di famiglia. I tempi per tanti aspetti sono cambiati, il lavoro si è differenziato e la pesca per noi è solo un ricordo. Da piccolo io e zio Enrico uscivamo in barca di notte a raccogliere le reti. Se ci spingevamo più lontano, ci fermavamo anche a dormire in barca, cullati dalle onde.

L’ospitalità e la ristorazione sono oggi il nostro principale impegno. Ad esso ci dedichiamo con la passione ereditata dai nonni, con  l’ambizione di continuare sull’esempio di chi ci ha preceduto ed il desiderio di migliorarci continuamente.

Paco e Roberto